Ci sono tanti luoghi da vivere e da scoprire nella nostra bellissima terra.
Il centro storico di Santa Teresa di Gallura è pieno di botteghe artigianali, pescherie e tutti tipi di negozietti. Il giovedì c’è un ottimo mercato dove acquistare, oltre a eccellenti prodotti freschi locali come frutta e verdura, prodotti tipici sardi. Da non perdere la Chiesa edificata nella metà dell’Ottocento e gli arredi d’argento dell’altare maggiore e il moderno Porto, punto di ritrovo cittadino.
La Spiaggia Rena Bianca, situata nelle immediate vicinanze del centro storico e facilmente raggiungibile a piedi. Molto frequentata sia dai locali che dai villeggianti, è a forma di falce e si trova incastonata tra scogliere e fitti boschetti verdi alle sue spalle. Il litorale è di sabbia fine di un bianco brillante, con sfumature rosa dovute ai numerosi frammenti di corallo. Il mare su cui si affaccia è limpidissimo, turchese e trasparente, dal fondale piuttosto basso. Rena Bianca si affaccia sulle Bocche di Bonifacio davanti alla Corsica e verso ovest è protetta dall'isola di Municca, mentre sul lato opposto è chiusa dalle rupi di Porto Longone e Punta Falcone. La spiaggia è attrezzata ed offre un ampio parcheggio.
Il promontorio di Capo Testa si estende 5 km ad ovest di Santa Teresa di Gallura e si raggiunge attraverso uno stretto istmo sabbioso formato dalle spiagge Rena di Ponente e Rena di Levante. Il capo è noto per le ciclopiche scogliere graniticheche sprofondano in uno dei tratti di mare più selvaggi e suggestivi del mediterraneo: le bocche di Bonifacio. Una rete infinita di sentieri si dirama attraverso un'antica servitù militare: il territorio è cosparso di torrette di avvistamento e ruderi di vecchi edifici militari da poco restaurati. Allungando lo sguardo oltre il mare si può ammirare il borgo di Bonifacio, arroccato sulle sue bianche scogliere a guardia del leggendario stretto. Capo Testa merita una visita quando il maestrale soffia con tutta la sua forza ed il mare ruggisce sotto la potenza del vento: la natura saprà offrirvi uno spettacolo raro e suggestivo. Il promontorio offre scorci duri e aspri ma chi preferisce la dolcezza di una spiaggia può scegliere tra una delle numerose perle che costellano il capo.
La torre di Longonsardo è raggiungibile dall'abitato di Santa Teresa Gallura: dalla piazza Vittorio Emanuele si percorre via XX Settembre, che conduce allo sperone roccioso sul quale sorge la torre. Il fortilizio ha il nome di Longonsardo dall'omonimo castello trecentesco, distrutto nel 1422. Dopo la fondazione dell'abitato di Santa Teresa Gallura, nella prima metà del XIX secolo, ha assunto anche il nome di Torre di Santa Teresa. La torre è situata nell'estremo N/E, fra le baie di Santa Reparata e di Porto Longone, e dominava l'intera insenatura, svolgendo funzioni di controllo dei traffici e garantendo la difesa contro gli assalti corsari. Nello stesso tempo, rappresentava un blocco alle possibili attività di contrabbando dalla Corsica.
Il faro di Capo Testa, è situato nella Sardegna nord-orientale sul promontorio omonimo a pochi chilometri da Santa Teresa di Gallura. Il faro è attivo dal 1845. È formato da un edificio rettangolare a due piani, sopra il quale si trova la torre con la lanterna. La torre è di forma quadrata e colore bianco. L'altezza dell'edificio compresa la lanterna è di 23 metri. Il faro ha una portata di 17 miglia nautiche ed è ben visibile dalla Corsica e dalle isole dell'arcipelago della Maddalena. Emette 3 lampi bianchi della durata di un secondo in un periodo di 12 secondi intervallati da 2 secondi di eclissi; tra l'ultimo lampo e il primo del periodo successivo passano invece 5 secondi.
Porto Puddu o Porto Pollo, tra Palau e Santa Teresa Gallura, è una grande insenatura di sabbia bianca circondata di macchia mediterranea nei pressi della foce del Liscia e dell'Isola dei Gabbiani, collegata alla terraferma da una sottile striscia di sabbia. Le spiagge di sabbia finissima, le calette rocciose riparate, le acque trasparenti e smeraldine, i colori e gli odori della macchia mediterranea ricca di lentisco e cisto, sono la caratteristica di questo tratto di costa settentrionale della Sardegna.. Il carattere ventoso della località, così come tutta questa zona della costa, attira una forte presenza di surfisti e di velisti, per i quali la presenza di varie scuole assicura l'assistenza nelle vicinanze della spiaggia ed offre la possibilità di interessanti escursioni verso le isole circostanti.
Tomba dei giganti di "LU Brandali". Le tombe dei giganti erano sepolture collettive caratteristiche dell'età dei nuraghi. La tomba di "Lu Brandali" è importante dal punto di vista storico e scientifico per i dati emersi dagli scavi recenti che hanno consentito di stabilire le modalità del rito funebre e della caratteristica tipologia dell'innumazione collettiva. A "Lu Brandali" la parte frontale della tomba è rivolta a Sud-Est e può datarsi presumibilmente all'età del Bronzo Medio e Recente (1600-1150 A.C.). La tomba è parte di un complesso nuragico che comprende un nuraghe molto degradato e un villaggio con tracce molto devastate di una quarantina di capanne circolari corredate da sepolture in "tafoni" (cavità naturali dovute alla erosione del granito, usate come loculi funerari chiuse poi con muratura a secco). Il sito si raggiunge all'uscita del paese, a 50 m. sulla destra, statale per Sassari tramite un viottolo campestre. Percorsi 700 m. circa si arriva all'altezza di una cabina ENEL si imbocca a destra un sentiero naturale e lo si percorre per 300 m. circa. Al limite della stradina è visibile e bene evidenziata la tomba di "Lu Brandali".
L’Estasi's è una discoteca molto famosa situata nel nord della Sardegna, meta ogni anno di numerosi VIP. Il locale possiede alcune piste da ballo ed un ampio spazio all’aperto dove si balla al ritmo di musica house, commerciale, latino-americana e revival.
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